Come cucinare la carne di vitello
Come cucinare la carne di vitello? La carne proveniente dal vitello da latte si caratterizza per il suo colore chiaro, tendente al rosa; si presenta piuttosto umida e, alla vista, appare a grana fine. Come l’agnello, il pollame, il capretto, il coniglio e il maiale, fa parte delle cosiddette carni bianche. Nel vitello, la polpa decisamente magra e il suo gusto molto delicato la rendono ideale per diverse preparazioni. Richiede, data la sua delicatezza, delle cotture eseguite a temperatura moderata. Ha una grande capacità di assorbire i sapori degli altri ingredienti assieme ai quali viene cotta.
Sono moltissime le ricette su come cucinare la carne di vitello che permettono di esaltarne le caratteristiche tra le quali, ad esempio, una delle più rinomate è il “vitello tonnato”, presentato normalmente come antipasto. Oltre ad avere un gusto particolarmente intrigante, rappresenta uno dei rari esempi nei quali, all’interno di uno stesso piatto, si trovano sia carne (quella di vitello) che pesce (in questo caso si tratta di tonno e di acciughe).
In cucina viene utilizzata frequentemente la pancetta di vitello; tagliandola a tasca è possibile preparare, ad esempio, la famosa “Cima alla genovese”.
La carne di vitello si accosta in modo ottimale anche ai salumi, in particolare al prosciutto crudo. Proprio assieme a quest’ultimo porta alla realizzazione dei “Saltimbocca alla romana”.
Chi lo desidera può impiegare la carne di vitello anche a tagli interi, con i quali è possibile ottenere degli ottimi e salutari bolliti. Un’alternativa è rappresentata dalle preparazioni in umido. Molte persone adorano anche i nodini di vitello; è possibile cucinarli in molti modi, ad esempio al forno, oppure alla brace, ma anche in padella. Riducendo la polpa a dadini, invece, si ottengono dei deliziosi spezzatini. Questi ultimi possono essere presentati “in bianco”, oppure si può decidere di servirli in tavola arricchiti dalla presenza del pomodoro.
Tra le ricette tradizionali rientra anche il “Polpettone di Pasqua”, che prevede l’utilizzo di carne macinata di vitello. Viene inserita all’interno di un rotolo di pasta sfoglia, assieme a prosciutto crudo e uova. Si tratta di un piatto particolarmente ricco, perfetto per un pranzo in famiglia.
Anche con il fegato di vitello è possibile offrire ai commensali un secondo di alta scuola, molto profumato. Il fegato si esalta se accompagnato dalle cipolle, ma può essere servito nel piatto anche affiancando delle mele cotte, guarnendo con dell’aceto rosso.
Chi adora le spezie può provare a preparare uno spezzatino di vitello con il curry, da servire sia come secondo piatto che come piatto unico presentandolo, in questo caso, con del riso basmati bollito.
Gli amanti dei primi non potranno resistere alla tentazione di assaggiare un piatto per il quale non esistono aggettivi sufficienti a descriverne il sapore; si tratta del “risotto alla milanese con ossobuco“. È una creazione che arriva dalla Lombardia e si presenta in tavola come un primo colorato e profumatissimo. Anche in questo caso si tratta di una preparazione molto sostanziosa, perfetta per essere servita in una fredda giornata invernale o in una piovosa serata primaverile.
Una ricetta molto semplice, su come cucinare la carne di vitello, leggera e che permette di gustare una carne morbidissima, è rappresentata dall’arrosto dal “vitello in oliocottura”. Per tale preparazione sono sufficienti ingredienti semplicissimi; in pratica, occorrono degli aromi (alloro e salvia) e l’olio extravergine di oliva. Infine, la “bistecca alla valdostana” presenta in uno stesso piatto vitello e prosciutto, con l’aggiunta di formaggio. Si tratta di un piatto molto veloce da preparare e in grado di accontentare sia gli adulti che i bambini, grazie al suo sapore unico e alla sua panatura croccante, realizzata con uova e pangrattato, perfetta per racchiudere al suo interno il goloso ripieno.