Beccacce alla chiampese
2013-11-26- Cucina: italiana, veneta
- Livello Difficoltà: medio
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- Porzioni: 4
- Tempo di preparazione: 2:00 h
- Tempo di cottura: 30m
- Pronto in: 2:30 h
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Le beccacce alla chiampese sono un secondo piatto a base di carne tipico della tradizione veneta (Chiampo, infatti, si trova in provincia di Vicenza). Di seguito vedremo quello che occorre e il procedimento per la loro preparazione.
Ingredienti
- 4 beccacce
- Un limone
- Pane nero
- Olio d'oliva
- Sale
- pepe
Metodo
Passo 1
La cottura delle beccacce è caratterizzata da due differenti mezze-cotture. Prima vanno cotte allo spiedo fino a che non arrivano a metà cottura, a questo punto vanno sfilate dallo spiedo e divise in quattro parti.
Passo 2
Procuriamoci un tegame di terracotta abbastanza capiente e copriamo il fondo con dell'olio d'oliva, facendo attenzione che la quantità d'olio non sia poca per evitare che il volatile si attacchi nè troppa, consigliamo di non superare in altezza un dito. Questa seconda cottura deve avvenire molto lentamente sulle braci, il processo deve durare circa un paio d'ore.
Passo 3
Quando abbiamo spaccato in quattro le beccacce, sono uscite anche le interiora che possono essere aggiunte all'inizio della seconda cottura, oppure scartate a seconda dei nostri gusti.
Passo 4
Alla fine, sempre secondo i propri gusti personali, aggiungere sale, pepe e succo di limone oppure metterli in tavola a parte se soddisfano solo il palato di alcuni commensali. Il piatto è tipicamente accompagnato da pane nero, come vuole la tradizione vicentina. Il tempo totale per la preparazione di questo piatto si aggira intorno alle 2 ore e mezza/3 ore.
Questo secondo si abbina molto bene a primi piatti cosiddetti di terra, come le pappardelle ai funghi porcini o una pasta all’ortolana (meglio, in quest’ultimo caso, usare un tipo di pasta fresca corta). Essendo un piatto a base di carne consigliamo di affiancare un vino rosso. Per rimanere nella regione veneta proponiamo di far cadere la propria scelta su un DOCG dei colli Euganei, Asolani o di Conegliano. Infine, se vogliamo rendere ancora più tipica il nostro pasto, possiamo chiuderlo servendo in tavola un’ottima torta vicentina: la “puttana”.