Arrosto di vitello in pentola
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Arrosto di vitello in pentola
Introduciamo il tema del post su come cucinare arrosto di vitello in pentola, parlando di uno dei tagli di carne ideale per preparare il piatto, la noce di vitello, per ottenere un secondo davvero gustoso. In realtà si può preparare questa pietanza di carne anche con altre parti, che in ogni caso devono essere magre.
L’arrosto di vitello è una pietanza che ricorre soprattutto nelle festività e che per la sua prelibatezza si presta bene ad ogni genere di occasione. Il piatto è più elaborato di altri a base di carne, anche se la preparazione non richiede grandi doti e abilità. Per quanto riguarda la gabbia da realizzare per legare il pezzo di carne con lo spago, potrebbe non essere così immediata ma si può ovviare a questo inconveniente chiedendo al macellaio di provvedervi.
Anche noto con il nome “roast beef”, l’arrosto ha origini anglosassoni. Sebbene sia una ricetta semplice, ma soprattutto versatile e adatta ad ogni tavola, il metodo di preparazione e la cottura richiedono delle piccole accortezze che è bene tenere a mente.
In primis la scelta della carne, che deve essere di prima qualità per cuocersi al meglio; poi la cottura che deve essere tale da restituire un pezzo morbido e succoso, dal colore lievemente rosato. L’arrosto è un metodo per cucinare la carne di manzo o di vitello, che prevede una cottura lenta e costante. Una cottura della carne di questo genere fa sì che ne vengano conservati – integri – aroma e sostanze nutritive. Ma soprattutto rende molto più digeribile la carne stessa.
Secondo il metodo tradizionale il roast beef deve essere rosolato all’esterno da una cottura a fuoco lento, fintanto che la polpa di carne non raggiunga i 50°.
Come accennato la noce, anche nota come primo taglio, è uno fra i più utilizzati per cucinare l’arrosto. In alternativa si può anche considerare lo scamone che corrisponde al quarto posteriore del bovino.
L’arrosto di vitello in pentola e le sue varianti
Una caratteristica importante dell’arrosto è la sua versatilità, ovvero le varianti che ne possiamo ottenere con un po’ di pratica e fantasia. La creatività in cucina, ai fornelli, è fondamentale nella resa di gusto e sapore di un piatto, sia esso un primo o un secondo. Gli accostamenti fra gli ingredienti, l’uso delle spezie, i condimenti sono tutti escamotage per realizzare varianti sorprendenti con le quali stupire i nostri ospiti.
La versione ripiena dell’arrosto, una ricetta tipica della cucina italiana, può essere realizzata con ingredienti diversi. Chi desidera sbizzarrirsi con questo piatto e i suoi mille volti, non ha che l’imbarazzo della scelta tra ogni genere di verdura, ricotta, funghi, carciofi, spinaci, noci, in crosta, al latte… e molto altro.
Come cucinare arrosto di vitello in pentola
Prima di entrare nel dettaglio della cottura in pentola, vediamo come preparare la carne, perché questo è un aspetto molto importante.
Prima di tutto si deve passare il rotolo nella carta assorbente poi, dopo averlo cosparso con olio o burro, si dovrà metterlo a cuocere in una padella a fiamma alta. Quando la carne avrà preso un colore più scuro ed un aspetto e aroma caramellato, potrà anche essere messa in forno preriscaldato per terminare la cottura e renderla più omogenea.
Se volete cucinare l’arrosto in pentola, queste prime indicazioni sono utili per cuocere la carne al meglio, un’operazione fondamentale dalla quale dipende la buona riuscita del piatto.
Ricetta arrosto di vitello in pentola
ingredienti e preparazione
È importante anche scegliere con cura tutti gli ingredienti necessari per cucinare l’arrosto e la qualità degli alimenti da impiegare, che devono essere assolutamente freschi e ben assortiti.
Passiamo ora in rassegna ingredienti e indicazioni per la preparazione dell’arrosto di vitello in pentola.
Ingredienti per 2 persone
– carne di vitello 350 gr.
– 1 cipolla e 1 spicchio di aglio
– 2 gambi di sedano
– 1 pomodoro
– 1 rametto di rosmarino
– 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
– 25 gr di burro
– 2 carote
– dado vegetale
– mezzo bicchiere di vino bianco
– sale e pepe q.b.
Preparazione dell’arrosto di vitello in pentola
Dopo aver pulito le verdure e predisposto le erbe aromatiche, tagliato a rondelle sia le cipolle sia le carote, fate fondere burro e olio in una pentola appropriata, dove aggiungerete le cipolle e le carote per farle soffriggere. Aggiungete tutte le verdure nella casseruola e lasciatele cuocere a fiamma bassa. Aggiungete, poi, la carne e fatela rosolare accuratamente, a fuoco vivo, su ogni lato, dopo averlo insaporito con sale e pepe. Quando la carne si sarà rosolata, versate del vino bianco e fate evaporare. Abbassate la fiamma e coprite con un coperchio, proseguendo la cottura a fuoco moderato per circa 1 ora.
Per dare ancora più gusto e sapore all’arrosto, potete anche aggiungere delle fette di pancetta oppure adagiarvi sopra degli aromi.
Dopo che l’arrosto si sarà raffreddato, tagliatelo a fette. Potete preparare una salsa con le verdure ed il sugo che si è formato dalla cottura. Questa aggiunta conferirà alla carne un sapore ancora più delicato.Arrosto di vitello e apporto calorico
Un aspetto importante quando si parla di alimentazione è quello che interessa l’apporto calorico. Conoscere ciò che mangiamo e quante calorie introduciamo per qualcuno è fondamentale, per altri meno. Ma è indubbio che oltre al gusto di un piatto si debbano considerare tutti gli altri aspetti, anche quelli più nascosti. Le calorie di un alimento fanno parte di questa riflessione, ovvero di un sottobosco che non appare nitido e palese, se non dopo un’attenta esamina di ciò che portiamo in tavola per la nostra dieta quotidiana.
L’arrosto di vitello è piuttosto grasso, se si pensa che il genere di carne ha un’equivalenza di 250 kcal/hg. Da questa considerazione se ne deduce che il piatto andrebbe mangiato ogni tanto, ma non con assiduità. Inoltre, sarebbe opportuno affiancarlo a cibi non troppo calorici, come le verdure. Anche nel caso in cui si voglia farcire l’arrosto con altri alimenti, è bene valutare attentamente tutte le varianti per considerarne l’apporto calorico. Lungi dall’essere ossessivi con la ricerca delle calorie, la questione dell’apporto proteico, dei grassi e di ogni altro nutriente, non deve essere sottovalutata per ragioni legate alla salute, oltre che alla linea. In conclusione, è sempre consigliabile non trascurare tutti questi elementi.
Una sana alimentazione
Per principio, una sana alimentazione richiede l’attenzione nel selezionare con discernimento ogni cibo che consumiamo, da quello cotto a quello crudo. Sembra faticoso, ma in realtà bisogna solo applicare qualche piccola regola di buon senso e seguire quei semplici dettami della piramide alimentare, così tanto declamata dai nutrizionisti più tradizionali. Questa prima analisi comporta una conoscenza dei prodotti e dei loro componenti, ma soprattutto la capacità di leggerne le famigerate etichette.
Per fare un esempio concreto, parlando di verdure il consiglio è quello di acquistarne fresche e di stagione e, preferibilmente, a chilometro zero. Questa accortezza è funzionale ad un’alimentazione consapevole che predilige la stagionalità.
Una distinzione più generica riguarda, invece, la questione di quanto frequentemente consumiamo certi tipi di alimenti.
È fondamentale capire l’importanza di variare l’alimentazione per assicurare un apporto di proteine e grassi buoni, ad esempio, che ritroviamo in particolare nel pesce.
Da questa considerazione ne deriva che è bene, per quanto amanti di un piatto o di un alimento, alternare il consumo di carne a quello di pesce, inserendo anche verdure e frutta nella propria dieta alimentare.
Ricordiamoci che un’alimentazione equilibrata e completa, spesso ravvisata nello stile gastronomico mediterraneo, deve contenere tutta la varietà dei cibi.