Come cucinare filetto di maiale
Consigli su come cucinare filetto di maiale
Quando si parla di filetto di maiale e su come cucinare filetto di maiale si fa riferimento ad una parte dell’animale molto rinomata e pregiata, tanto da risultare uno dei tagli più cari. Il filetto si caratterizza per il fatto di essere molto magro e per l’assenza di ossa.
Il primo aspetto da considerare quando si ha intenzione di cucinare un filetto di maiale è la scelta del metodo di cottura. Infatti, è possibile procedere in diversi modi, sempre ottenendo un risultato all’altezza delle aspettative. Ad esempio, un filetto può essere cotto arrosto, oppure sulla griglia, ma anche essere inizialmente rosolato all’interno di una padella, per poi terminare la cottura in forno.
Più che la cottura in sé, l’aspetto fondamentale per portare in tavola un filetto coi fiocchi è rappresentato dalla preparazione iniziale della carne. Si può decidere di creare una miscela di condimenti impiegando sia erbe aromatiche che spezie, scegliendole in base ai gusti personali o alla disponibilità del momento. È sufficiente versarle in una ciotola e miscelarle, quindi utilizzarle per massaggiare la carne con le mani, in modo che possano attaccarsi a quest’ultima. Una volta che la cottura del filetto sarà ultimata, quest’ultimo si troverà ad essere avvolto da una crosticina decisamente saporita.
In alternativa, è possibile scegliere di marinare il filetto nella salamoia. Grazie a tale procedimento, la carne risulterà molto tenera e insaporita in modo uniforme. Per ottenere una marinatura ottimale occorreranno 100 grammi di sale per ogni litro d’acqua utilizzato. La salamoia dovrà essere versata in un recipiente, aggiungendo successivamente la carne. Coprire lo stesso recipiente con un coperchio oppure con un panno piuttosto spesso e trasferirlo in frigorifero, dove dovrà rimanere per almeno 7 o 8 ore. Un consiglio è quello di preparare la marinatura prima di andare a dormire in modo che la carne risulti presta il mattino successivo. Prima di disporre la carne nella pentola per passare alla cottura, toglierla dal recipiente e asciugarla ricorrendo a della carta assorbente, aggiungendo delle spezie.
Chi non ama la salamoia può fare ricorso ad una marinatura alternativa, nella quale non si immerge la carne nell’acqua. Al suo posto, infatti, viene impiegata una miscela che vede, tra gli ingredienti, dell’olio extravergine di oliva e dell’aceto, da versare in pari quantità. Anche in questo caso aggiungere spezie a piacere. Dopo aver inserito il filetto in un sacchetto apposito per alimenti (sceglierlo sigillabile), versare al suo interno anche la marinatura, quindi chiuderlo e trasferirlo in frigorifero, sempre per 7 o 8 ore. Prima di cuocere la carne seguire le medesime indicazioni fornite in precedenza.
Quando si sceglie di cuocere il filetto di maiale arrosto, saranno sufficienti circa 30 minuti di cottura per lato, con la temperatura del forno impostata sui 200 gradi. Ricordarsi, una volta che sarà pronta, di non servirla subito in tavola, in quanto dovrà riposare per almeno una decina di minuti. Se si è optato per una cottura alla griglia scaldarla ad alta temperatura e posizionare la carne in un punto in cui non sia a contatto diretto con le braci. Questo accorgimento è molto importante, perché eviterà che il grasso coli sulle braci bruciando il filetto stesso. Occorreranno circa una quarantina di minuti per fare in modo che la carne risulti cotta perfettamente.
Infine, se si desidera rosolarla in padella prima di passarla in forno, sceglierne un modello in ghisa, oppure una padella dotata di fondo alto, versando al suo interno un filo di olio extravergine di oliva. Rosolare entrambi i lati, quindi trasferire il filetto in una teglia da forno.